Fa piacere vedere una macchia del sangue nemico.
Mentre smettiamo di pensare, spesso perdiamo la nostra opportunità.
L'uomo paziente e forte si rende felice da solo.
Per chi è sempre sfortunato fare nulla è quanto di meglio possa fare.
La vittoria non ammette gelosie.
Non duole la ferita che ci si procura quando si vince.
Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l'intelligenza che si vincono i campionati.
Troppa enfasi viene riconosciuta alla vittoria. Le sole circostanze in cui riveste autentica importanza sono la guerra e la chirurgia.
Chi per primo impugnerà la spada, sua sarà la vittoria.
La vittoria è più dolce quando hai conosciuto la sconfitta.
Lo spirito olimpico esiste ed esisterà sempre, perché il sentimento sportivo non può ridursi a una corsa per la vittoria, senza lealtà e rispetto dell'avversario.
Ogni maledetta domenica si vince o si perde, resta da vedere se si vince o si perde da uomini.
Chi aveva meno voglia di giocare vince.
In battaglia tutto ciò che è necessario per farti combattere è un po' di sangue caldo e sapere che perdere è più pericoloso che vincere.
Io non posso credere che la guerra sia la soluzione migliore. Nessuno ha vinto l'ultima guerra e nessuno vincerà la prossima.
Quale fortezza, quale città, nella vasta estensione dell'impero Romano, può sperare di esistere, sicura e inespugnabile, se è nostro piacere che venga cancellata dalla faccia della terra?