Un'educazione troppo indulgente è dannosa perché fiacca gli slanci della mente e tutto il vigore del corpo.
Non vivo per mangiare, ma mangio per vivere.
Quelli che appaiono saggi in mezzo agli stupidi, in mezzo ai saggi appaiono stupidi.
Benché l'ambizione sia vizio tuttavia spesso è causa di virtù.
Diamo alla necessità le lodi della virtù.
Il compito principale dell'educazione è soprattutto quello di formare l'uomo, o piuttosto di guidare lo sviluppo dinamico per mezzo del quale l'uomo forma se stesso ad essere un uomo.
Oggi è un grande inconveniente essere ben educati. Esclude da tante cose.
Un genio senza educazione è come l'argento in una miniera.
L'educazione ha due scopi, da una parte forma lo spirito, dall'altra prepara il cittadino. Gli ateniesi si fissarono sul primo, gli spartani sull'altro. Gli spartani vinsero, ma gli ateniesi furono ricordati.
Bisogna educare i giovani a essere se stessi, assolutamente se stessi. Questa è la forza d'animo. Ma per essere se stessi occorre accogliere a braccia aperte la propria ombra.
L'educazione è la nemica della saggezza, perché l'educazione rende necessarie tante cose, di cui per esser saggi si dovrebbe fare a meno.
L'educazione non serve solo a preparare alla vita, ma è vita stessa.
Ogni uomo è figlio dell'educazione e della istruzione che riceve da fanciullo.
Forse il risultato più apprezzabile di tutta l'educazione e la capacità di fare ciò che va fatto nel momento in cui è necessario che venga fatto, sia che piaccia o no. È la prima lezione che dovrebbe essere appresa ma probabilmente è l'ultima che una persona impara veramente.
Per natura gli uomini sono vicini, l'educazione li allontana.
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