Il buon lettore fa il buon libro.— Ralph Waldo Emerson
Il buon lettore fa il buon libro.
Lo splendore dell'amicizia, non è la mano tesa, né il sorriso gentile, né la gioia della compagnia: è l'ispirazione spirituale che viene quando scopriamo che qualcuno crede in noi, ed è disposto a fidarsi di noi.
La sola cosa che noi ricerchiamo con insaziabile desiderio è dimenticare noi stessi, perdere la nostra sempiterna memoria e fare qualcosa senza sapere come o perché: in breve, tracciare un nuovo circolo.
La tua bontà deve avere un suo taglio affilato, altrimenti non è nulla.
L'invidia è ignoranza.
L'immaginazione non è il talento di alcuni uomini ma il benessere di ogni uomo.
I libri non sostituiscono la vita, ma neppure la vita sostituisce i libri.
I libri che recensiva li leggeva soltanto in seguito. Così sapeva già quello che ne pensava.
Ammiro il libro che mi obbliga a leggerlo.
Dove bruciano libri, prima o poi qualcuno accenderà un televisore.
I libri hanno valore soltanto se conducono alla vita, se servono e giovano alla vita, ed è sprecata ogni ora di lettura dalla quale non venga al lettore una scintilla di forza, un presagio di nuova giovinezza, un alito di nuova freschezza.
Un uomo che non legge buoni libri non ha alcun vantaggio rispetto a quello che non sa leggere.
I libri sono di chi li legge.
Mai imprestar libri, non uno fa ritorno; i soli che ho in biblioteca sono quelli che altri mi hanno imprestato.
I libri potenti si ricordano come se fossero d'una pagina sola.
I libri migliori sono proprio quelli che dicono quel che già sappiamo.