La cucina è diventata un'arte, una scienza nobile; i cuochi sono dei gentiluomini.— Robert Burton
La cucina è diventata un'arte, una scienza nobile; i cuochi sono dei gentiluomini.
Tutti i poeti sono pazzi.
Una coscienza a posto è una festa continua.
Tabacco, divino, raro, sovraeccellente tabacco, tanto superiore a tutte le loro panacee, oro potabile, pietra filosofale, sovrano rimedio di tutte le malattie.
L'allegria è il principale motore che abbatte i muri della malinconia ed è una cura sufficiente in se stessa.
La sanità degli uomini sta più nell'aggiustato uso della cucina, che nelle scatole e negli alberelli speziali.
Se non si ha la pretesa di diventare un cuoco di baldacchino, non credo sia necessario, per riuscire, di nascere con una cazzeruola in capo; basta la passione, molta attenzione e l'avvezzarsi precisi: poi scegliete sempre per materia prima roba della più fine, ché questa vi farà figurare.
Se oggi l'uomo non mangia più l'uomo, è unicamente perché la cucina ha fatto dei progressi!
Guardati dall'uomo che sa cucinare, ti lascerà la cucina piena di pentole unte.
È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.
Credo che sia un artista chiunque sappia fare bene una cosa; cucinare, per esempio.
Fate lavorare la fantasia, oltre le mani, questo è il mio pensiero, anche in cucina.
La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria.
La caratteristica della nouvelle cuisine è quello di svuotare il portafogli senza riempire lo stomaco.