La convivenza rende insopportabili perfino le virtù.— Roberto Gervaso
La convivenza rende insopportabili perfino le virtù.
Solo gli amori irrealizzati sono eterni.
L'uomo preferisce vivere male cent'anni che bene cinquanta.
Il pessimismo è non di rado ottimismo che ha perso la pazienza.
L'unica fedeltà sopportabile è quella allo stesso tipo di donna.
L'istinto difficilmente inganna perché non calcola.
Convivere con gli altri è un'arte la cui difficoltà è superata soltanto da quella di convivere con se stessi.
Dio ha inventato il concubinato. Satana il matrimonio.
Da molto tempo gli uomini e le donne vivono insieme, e non si conoscono: essi non hanno, gli uni di fronte agli altri, che conoscenze falsissime o per lo meno molto vaghe ed incerte.
Vivi e lascia convivere.
Anche il concubinato è stato corrotto per mezzo del matrimonio.
La logica, l'estetica, l'amore, la solidarietà umana, la collaborazione e il linguaggio scaturiscono dalle necessità della convivenza umana. Contro di esse si rivolta automaticamente l'atteggiamento del nervoso, che tende all'isolamento e che è assetato di potenza.