La fede nasce dalla ragione che dubita di se stessa.— Roberto Gervaso
La fede nasce dalla ragione che dubita di se stessa.
Gli amori eterni esistono. Peccato che non durino.
La vita è la più monotona delle avventure: finisce sempre allo stesso modo.
L'ideale dell'italiano è il voto segreto.
Di radicale in Italia c'è solo il conformismo.
La fede solleva delle montagne; sì: delle montagne d'assurdità.
La fede ha un aspetto fondamentale che interessa non solo la mente e il cuore, ma tutta la nostra vita.
Senza fede non potremmo accettare né concepire la morte.
La fede è conoscenza del cuore e oltrepassa il potere della dimostrazione.
Tu puoi costantemente osservare che la fede e la scienza si mantengono come i due piattelli di una bilancia: quanto più l'uno s'innalza, tanto più l'altro si abbassa.
Il contrario del fanatico religioso non è l'ateo fanatico, ma il cinico gentile a cui non importa se Dio c'è o no.
Credere in Dio, come negarlo, è presunzione assoluta.
Mi rifiuto di dimostrare che esisto.
Io non credo in chi parla agli altri della propria fede, specialmente se a scopo di conversione. La fede non ammette parole. Bisogna viverla e solo allora potrà accadere che si propaghi da sé.
Ci sono materie nelle quali la ragione non può portarci lontano e in cui dobbiamo accettare le cose per fede. La fede, in quel caso, non contraddice la Ragione, ma la trascende. La fede è una sorta di sesto senso che opera nei casi in cui la ragione non può competere.