Potere: far fare agli altri quello che non vogliamo fare noi.— Roberto Gervaso
Potere: far fare agli altri quello che non vogliamo fare noi.
Quanta gente sarebbe più seria se non si prendesse troppo sul serio.
Più che in Dio, l'italiano crede nei miracoli.
"Credere, obbedire, combattere": lo slogan imposto a un popolo che non crede in niente, non sa obbedire, e non vuol combattere.
La morte ci fa rinunciare a quello che la vita non ci avrebbe mai dato.
I santi sono uomini mancati.
Il dovere fondamentale del potere è la sollecitudine per il bene comune della società: da qui derivano i suoi fondamentali diritti.
Una volta che il potere è al potere, cioè una volta che l'aspirazione al potere diventa realtà e realizzazione, diventano tutti di destra.
Il potere non è altro che la capacità di predire, con la massima precisione, i comportamenti altrui.
La distinzione fra potere e forza è anche evidente in una sfera del tutto diversa: quella della devozione religiosa, nelle sue molteplici sfumature.
Quando il potere dell'amore supererà l'amore per il potere il mondo potrà scoprire la pace.
L'amore del potere esclude tutti gli altri.
Del potere si abusa facilmente, quando non sia congiunto alla pietà.
La coscienza d'un potere illimitato, come tutti sanno, può svegliare il gusto della crudeltà nei sovrani meno crudeli.
La felicità è benefica per il corpo, ma è il dolore che sviluppa i poteri della mente.
Servirsi del potere? Che perniciosa illusione. È il potere che si serve di noi.