La solitudine tira molti scherzi. Ci spreme, si spreme che noi ci troviamo nel tempo fino al primo giorno della nostra conoscenza. E altro non vogliamo, per raccontarci.
Ha chiesto molte volte al cuore di essere sincero e il cuore gli ha risposto che le belle donne andrebbero impiccate ed arse.
Il ricordo ci lega a una parte consumata della nostra vita.
E a ognuno casa sua, a ognuno il suo letto e l'ombra. Così la gente si arrende, al sonno.
Sentirsi soli è come stare faccia a faccia con la morte.
Solo chi si isola da se stesso e dal prossimo è veramente solo.
Ciò che uno può essere per un altro ha i suoi limiti, e sono assai stretti: alla fine, ognuno si ritrova solo, e a quel punto ciò che conta è questo: chi sia, allora, a essere solo.
Perché in generale si sfugge la solitudine? Perché pochi si trovano in buona compagnia seco.
Ero il tipo che vive di solitudine; senza solitudine ero come un altro uomo senza cibo o senz'acqua. Ogni giorno passato senza solitudine mi indeboliva.
Quanto più solo, tanto più potente.
Vorrei essere da sola... vorrei solo essere sola.
Chi non ama la solitudine non ama la libertà, perché non si è liberi che essendo soli.
Bisogna essere molto forti per amare la solitudine.
La solitudine, senza la fede e l'amore divino, è una tomba!
Molte tristezze umane sono solitudini. Se rendiamo a Dio l'onore della nostra gioia, è perché tutte le nostre solitudini saranno state colmate da lui.
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