Niente è di più ridicolo della disgrazia, altrui naturalmente.— Samuel Beckett
Niente è di più ridicolo della disgrazia, altrui naturalmente.
La speranza è la disposizione infernale per eccellenza, contrariamente a ciò che si è potuto credere fino ad oggi.
Venimmo per portare la gentilezza, ma non ci fu concesso di essere gentili.
Partoriscono a cavallo di una tomba, il giorno splende un istante, ed è subito notte.
Niente è più reale del niente.
Conosco quelle piccole frasi che hanno l'aria di niente e che, una volta consentite, vi possono appestare tutta una lingua.
Non appena si nomina qualcosa... se è buono, sparisce... se è cattivo, succede.
La cattiva sorte ci mostra chi non sono i veri amici.
La sorte più misera dà sicurezza: infatti non v'è paura di peggioramento.
Questi cantanti sfornati da "Amici e "X-Factor" sono ragazzi sfortunati. In loro, nonostante la grande voglia che hanno, non vedo i talenti del domani. Non mi emozionano assolutamente quando li ascolto, né a livello di scrittura delle canzoni, né a livello vocale.
Non si è mai sventurati se non per propria colpa.
Tutto va male nello stesso tempo.
Troppo facilmente si dà del birbante, a cui la sorte è contraria, come del galantuomo a cui la sorte sorrise.
Quello che non auguri a te stesso, non augurarlo agli altri.
Più a lungo indugiamo sulle nostre sventure, più grande è il loro potere di farci del male.
Non si è mai tanto fortunati o sfortunati quanto s'immagina.