La vita degli sciocchi è spiacevole, inquieta, tutta proiettata al futuro.
Il dolore è leggero se non lo accresci con la tua suggestione.
I vizi si insinuano più facilmente attraverso i piaceri.
Siamo giunti a tanto meschine insulsaggini che ci tormenta non solo il dolore, ma il pensiero del dolore, come accade solitamente ai bambini, i quali sono spaventati dall'ombra.
I vizi ti allettano con una ricompensa: al servizio della virtù devi vivere gratuitamente.
In qualsiasi genere di vita troverai divertimenti, distensioni e piaceri, se vorrai giudicare lievi i mali piuttosto di renderteli odiosi.
Cos'è invece proprio dello sciocco? Voler nuocere, e non poterlo fare.
Non c'è creatura che soffra meno di uno sciocco.
Lo sciocco che trattiene la sua lingua, somiglia molto da vicino ad un uomo di buon senso.
Uno sciocco a quarant'anni è veramente uno sciocco.
Il riso è abbondante sulla bocca degli sciocchi.
Lo sciocco prova piacere nel rendersi incomprensibile tanto quanto l'uomo di spirito a farsi comprendere.
Ingannare uno sciocco significa far le vendette dello spirito.
Uno sciocco trova sempre uno più sciocco che l'ammiri.
Ricorda che sono molto diversi gli sciocchi agli occhi degli dèi e gli sciocchi agli occhi dell'uomo.