Il difetto più grande: la mancanza di generosità.— Susan Sontag
Il difetto più grande: la mancanza di generosità.
Una fotografia è insieme una pseudopresenza e l'indicazione di un'assenza.
Fa male allora amare. È come accettare di farsi scorticare sapendo che in qualunque momento l'altra persona può andarsene via con la tua pelle.
Da quando sono state inventate le macchine fotografiche, esiste nel mondo un particolare eroismo: l'eroismo della visione.
Fare una fotografia significa partecipare della mortalità di un'altra persona (o di un'altra cosa) ed è proprio isolando un determinato movimento che tutte le fotografie attestano l'inesorabile azione dissolvente del tempo.
La nostra è un'epoca nostalgica e i fotografi sono promotori attivi della nostalgia.
L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità.
È più facile essere generosi che non rimpiangerlo.
Sono stanca di questo mondo di apparenze. Maiali che sembrano grassi. Famiglie che sembrano felici. Dammi liberazione. Da quello che sembra generosità. Da quello che sembra amore. Flash.
La generosità è innata; l'altruismo è una perversità acquisita. Non c'è somiglianza.
Mentre tu hai una cosa, questa può esserti tolta. Ma quando tu la dai, ecco, l'hai data. Nessun ladro te la può rubare. E allora è tua per sempre.
La generosità spesso non è altro che la vanità del donare.
Chi vive guidato dalla ragione si sforza, per quanto può, di ricambiare l'odio, l'ira, il dispregio, eccetera, di altri contro di lui, con l'amore, ossia con la generosità.
Troppe persone hanno deciso di rinunciare alla generosità in modo da mettere in pratica la carità.
Il mondo è tenuto insieme da vincoli d'amore e dedizione. La storia non registra i quotidiani episodi d'amore e dedizione. Registra solo quelli di conflitto e guerra. Gli atti d'amore e generosità sono molto più frequenti dei conflitti e delle dispute.