La povertà non disonora nessuno, ma è maledettamente incomoda.— Sydney Smith
La povertà non disonora nessuno, ma è maledettamente incomoda.
Il matrimonio assomiglia a un paio di cesoie, così unite che non possono essere separate, che spesso si muovono in direzioni opposte, ma che sono sempre malefiche per chi si mette in mezzo.
La sua idea del paradiso è mangiare paté de fois gras al suono di trombe.
Non devi necessariamente considerarmi stupido perché sono faceto e nemmeno io considererò te necessariamente saggio perché sei serio.
Non ho nessuna propensione per la campagna: è una sorta di tomba salutare.
Una grande quantità di talento è persa per il mondo per la mancanza di un po' di coraggio.
La povertà è una cosa anormale per i ricchi. È difficile capire perché la gente che vuole la cena non suona il campanello.
Un povero ci vuol poco a farlo comparir birbone.
La ricchezza dei poveri è rappresentata dai loro figli; quella dei ricchi dai loro genitori.
Non c'è nessuno così ricco che non abbia bisogno di ricevere, nessuno così povero che non abbia qualcosa da dare.
Quando si pensa essere sì pochi che godono o per meglio dire monopolizzano i benefici della società incivilita e che tanti sono i sofferenti, non si può fare a meno di dubitare: se veramente la classe povera ritrae molto profitto dalla civiltà presente.
Un parente povero è sempre un parente lontano.
In un paese ben governato la povertà è qualcosa di cui ci si deve vergognare.
Tutti qui viviamo in una condizione di ambiziosa povertà.
Quando la povertà bussa alla porta, l'amore salta dalla finestra.
Al povero va sempre male.