I ricchi sono mortalmente tenuti ad essere probi; i poveri, no.
L'impotenza di Dio è infinita.
La sventura è la nostra più grande maestra e la nostra migliore amica. È lei che c'insegna il senso della vita.
Preferisco gli errori dell'entusiasmo all'indifferenza del discernimento.
Il presente è arido e torbido, l'avvenire nessuno lo sa; tutta la ricchezza, tutto lo splendore, tutta la grazia del mondo è nel passato.
È nella natura umana pensare in modo saggio e agire stupidamente.
Quaggiù la povertà è vergogna che nessun merito lava; è delitto non punito dalle leggi, ma perseguitato più crudelmente dal mondo.
Non c'è nessuno così ricco che non abbia bisogno di ricevere, nessuno così povero che non abbia qualcosa da dare.
La sola cosa che può consolare della povertà è la stravaganza.
La povertà misurata al fine che è proprio della natura, è gran ricchezza, ma la ricchezza, se non viene limitata, è gran povertà.
Per farsi un amico ci vuole quasi una vita. Bisogna essere stati poveri insieme e qualche volta felici.
La povertà è la matrigna del genio.
Mi sono fatto strada dal nulla ad uno stato di estrema povertà.
L'età in cui si divide tutto, è quella in cui non si possiede nulla.
Aiutare i poveri non vuol dire semplicemente distribuire denaro. Vuol dire soprattutto permettere loro di istruirsi e curarsi, metterli in condizione di provvedere ai propri bisogni.
Essere poveri è il meno. È l'esser conosciuti come poveri, che fa male.