Veri sono solo i pensieri che non comprendono se stessi.— Theodor Adorno
Veri sono solo i pensieri che non comprendono se stessi.
Il film e la radio non hanno più bisogno di spacciarsi per arte. La verità che non sono altro che affari serve loro da ideologia, che dovrebbe legittimare le porcherie che producono deliberatamente.
Di uomini molto cattivi non si può neppure immaginare che muoiano.
Non c'è correzione, per quanto marginale o insignificante, che non valga la pena di effettuare. Di cento correzioni, ognuna può sembrare meschina e pedante; insieme, possono determinare un nuovo livello del testo.
La pagliuzza nel tuo occhio è la migliore lente d'ingrandimento.
Gli uomini disapprendono l'arte del dono. C'è qualcosa di assurdo e di incredibile nella violazione del principio di scambio; spesso anche i bambini squadrano diffidenti il donatore, come se il regalo non fosse che un trucco per vendere loro spazzole o sapone.
La chiave di ogni uomo è il suo pensiero.
I pensieri periscono, come gli uomini.
La manifestazione del vento del pensiero non è la conoscenza; è l'attitudine a discernere il bene dal male, il bello dal brutto.
La libertà di pensiero è la capacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro.
Un pensiero libero non può mai essere imprigionato.
Si possono ripetere le azioni: i pensieri non ritornano mai identici.
Il pensiero ha ciò che manca a una banalità per essere un pensiero.
Basterebbe avere una specie di autolimitatore di pensieri per stare meglio. Una specie di autolimitatore di sentimenti. Basterebbe non lasciarsi andare proprio a picco nella vita di un'altra persona.
Dai pensieri più profondi spesso si origina l'odio più mortale.
Le mie parole volano in alto, i miei pensieri rimangono a terra; le parole senza pensiero non vanno mai in paradiso.