Vi sono uomini il cui odio per la schiavitù è più forte di ogni altra cosa, tranne che per lo schiavo stesso.
L'odio come impulso non è cattivo, vuole costringerci a liberarci dell'altro e a crearci uno spazio nostro, nel quale possiamo vivere.
Finché si odia si ama ancora.
L'odio senza desiderio di vendetta è un seme caduto sul granito.
Spesso l'odio è solamente l'ombra di qualcos'altro. L'odio appartiene ad attimi di impotenza.
Quando l'odio diventa vile si mette in maschera, va in società e si fa chiamare giustizia.
Sono un carciofino sott'odio.
Più forte dell'odio è l'amore. Più forte dell'amore è... Mike Tyson, per esempio.
L'amore è quello di dare tutto di sé e della propria vita e del proprio avvenire perdere tutto - e di cercare per liberarsi di questo impegno del cuore inutilmente durante quarant'anni, senza fine, fino alla morte - questo è amore - e odio insieme.
L'odio che parla solo attraverso gli sguardi, è sofferenza.
Colui che è odioso al popolo è come un lupo per i cani: è lo spirito libero, il nemico della catena, il non-adoratore, randagio per i boschi.