La bellezza ci può trafiggere come un dolore.
Alla lunga una verità che ferisce è meglio di una bugia di comodo.
Il tempo è un dono prezioso, datoci affinché in esso diventiamo migliori, più saggi, più maturi, più perfetti.
Alla passione, come al delitto, non si addicono l'ordine stabilito e il benessere di tutti i giorni, anzi, al contrario, ogni allentamento dei legami civili, ogni turbamento e calamità del mondo sono i benvenuti, poiché vi intravedono possibilità di vantaggio.
La capacità di godere richiede cultura, e la cultura equivale poi sempre alla capacità di godere.
Quando un pensiero ti domina lo ritrovi espresso dappertutto, lo annusi perfino nel vento.
La conoscenza porta dolore.
Certe persone e io sono fra loro, odiano il lieto fine. Ci sentiamo defraudati. Il dolore è la norma.
Il dolore e il piacere si alternano come la luce e l'ombra.
Il dolore è in effetti il processo di purificazione che solo permette, nella maggior parte dei casi, di santificare l'uomo, di distoglierlo cioè dalla volontà di vita.
Il dolore è il punto d'appoggio del piacere.
Ho bevuto perché volevo annegare i miei dolori, ma ora queste cose dannate hanno imparato a nuotare.
Il dolore per la Chiesa finisce con il diventare uno strumento di potere e quindi con l'aumentare l'audience.
La felicità è come l'elemosina gettata al mendico. Gli permette di vivere oggi per prolungare il suo dolore l'indomani.
Chiunque può sopportare un dolore tranne chi ce l'ha.
Niente rende tanto grandi, quanto un grande dolore.