La morte di un uomo è meno affar suo che di chi gli sopravvive.
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La felicità non sta nell'essere amati: questa è soltanto una soddisfazione di vanità mista a disgusto. La felicità è nell'amare.
Ci sono tante diverse specie di stupidità, e il senno non ne è la peggiore.
Le cause di ogni avvenimento assomigliano alle dune del mare: una è preposta sempre all'altra, e l'ultimo 'perché', presso il quale si potrebbe riposare, sta nell'infinito.
Il tempo è moneta non sciupiamolo in esitazioni.
L'inferno è per i puri; questa è la legge del mondo morale. Esso è infatti per i peccatori, e peccare si può soltanto contro la propria purezza. Se si è una bestia, non si può peccare e non si sente nulla di un inferno.Tutte le frasi, le citazioni, gli aforismi di Thomas Mann
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La prima e più saliente contrapposizione è tra uomini e donne; la seconda, fra i vivi e i morti; la terza, fra amici e nemici.
È sorprendente: il potere della morte umana di far rinsavire. Ha più peso di ogni parola, di ogni argomento: è la forza ultima. Si impossessa della tua attenzione e del tuo tempo. E ti lascia cambiato.
Salvo complicazioni, morirà.
Non c'è niente di più errato del ritenere la morte simile al sonno. Perché dovrebbe esserlo se la morte non assomiglia al sonno? L'essenza del sonno è il destarsi da esso, ma dalla morte non ci si desta.
La radice di qualsiasi schiavitù è la morte.
In fondo morire non sarebbe niente. Quel che non sopporto é il non poter sapere come andrà a finire.
La morte non tace su nulla.
Né visita di morto senza riso, né sposalizio senza pianto.
Cercate, meditando frequentemente sulla morte, di portarvi al punto per cui essa non vi sembri più una terribile nemica, ma un'amica la quale libera da questa sciagurata esistenza l'anima che langue nei conati della virtù per introdurla nel luogo della ricompensa e del riposo.
La vita dei morti è riposta nel ricordo dei vivi.