Non sappiamo sopportare né i nostri vizi né i loro rimedi.
Migliore e più sicura è una pace certa di una vittoria solo sperata.
Uomo sarà colui che non si lascerà né trasportare dal soffio della buona fortuna né schiantare da quello della avversa.
I popoli, come gli individui, hanno particolari inclinazioni: alcuni sono portati all'ira, altri all'audacia, altri alla viltà.
L'onore deve essere pari al merito.
A cattivo principio cattiva fine.
Vecchiaia: è quel momento della vita in cui si chiude un occhio sui vizi che ci si può ancora concedere e si scagliano fulmini su quelli che non si è più in grado di commettere.
I rapporti con una gran quantità di persone sono deleteri: c'è sempre qualcuno che ci suggerisce un vizio o ce lo trasmette o ce lo attacca a nostra insaputa.
I vizi: è più facile sradicarli che tenerli a freno.
Regola: Non estirpate i vizi, se volete avere delle belle dame. Altrimenti somiglierete a quegli imbecilli che distruggono i bruchi pur andando pazzi per le farfalle.
Tutte le virtù sono aspetti dell'amore e anche tutti i vizi sono aspetti dell'amore. Le virtù sono manifestazioni di un amore che è vivo e sano. I vizi sono i sintomi di un amore malato perché rifiuta di essere se stesso.
I vizi dovunque generano l'odio, perché consumano e non creano.
Il peggior vizio è la superficialità.
Chiamiamo vizi quei divertimenti che non osiamo provare.
Quando i vizi ci abbandonano, ci lusinghiamo credendo di averli abbandonati noi.
Pochi vizi impediscono ad un uomo di avere tanti amici quanto l'avere troppe virtù.