I diplomatici tradiscono tutto, tranne le loro emozioni.
Che un uomo, sia pure dotato della più gran fermezza ed energia, cada in deliquio ad un'improvvisa percossa della fortuna, non deve meravigliare. Si uccide un uomo con l'imprevisto come un bue con la mazza.
Sia detto alla sfuggita, il successo è una cosa piuttosto lurida; la sua falsa somiglianza col merito inganna gli uomini.
Ho un padrone: è il dovere; ho un giudice: sono io.
La collera può essere pazza e assurda e si può essere irritati a torto; ma si è indignati solo quando, in fondo, si ha ragione per qualche aspetto.
Fra innamorati le spiegazioni sono necessarie; fra amici sono superflue. L'affetto reciproco non ha quel grado di ardente sensibilità che fa sì che il minimo screzio sia un tormento. I vecchi amici si amano anche se ci sono degli screzi.
La diplomazia rassomiglia ad un incontro di pugilato con guanti glacé nel quale il suono del gong viene sostituito dal cin cin dei bicchieri di champagne.
Diplomazia è la scienza di coloro che non ne hanno alcuna e sono profondi per la loro vuotaggine.
Non vi fidate della diplomazia; cotesta vecchia senza cuore vi inganna certamente!
Diplomazia: l'arte di fingere di non fingere.
Un diplomatico è colui che ricorda sempre il compleanno di una donna e mai la sua età.
Diplomazia. L'arte patriottica di mentire per il proprio paese.
Su ciò di cui non si può parlare è bene tacere.
Un diplomatico di questi tempi non è altro che un capocameriere a cui è permesso sedersi di tanto in tanto.
Diplomazia: la via più lunga fra due punti.
Quando chi sta in alto parla di pace, la gente comune sa che ci sarà la guerra. Quando chi sta in alto maledice la guerra, le cartoline precetto sono già state compilate.