Diplomazia (s.f.). La patriottica arte di mentire per il proprio paese.
Conservatore: uomo politico affezionato ai mali esistenti, da non confondersi col liberale, che invece aspira a rimpiazzarli con mali nuovi.
Prigione. Pensione di terza categoria per chi è affetto da temporanei disturbi nervosi, e non ha amici in grado di farlo ricoverare in istituti più eleganti.
La bellezza è il mezzo con cui la donna conquista l'amante e spaventa il marito.
Quale mortale può lottare con una creatura dei suoi sogni?
Notorietà. La fama del nostro rivale nella corsa ai pubblici onori. Il genere di celebrità più accessibile e soddisfacente per i mediocri. Una scala di Giacobbe che conduce al palcoscenico del "vaudeville", con angeli che salgono e scendono.
I diplomatici tradiscono tutto, tranne le loro emozioni.
Diplomazia: la via più lunga fra due punti.
Diplomazia è la scienza di coloro che non ne hanno alcuna e sono profondi per la loro vuotaggine.
Metà dell'arte della diplomazia consiste nel non dire nulla, specialmente quando stiamo parlando.
Diplomazia. L'arte patriottica di mentire per il proprio paese.
La diplomazia è la continuazione della guerra con altri mezzi.
Quando chi sta in alto parla di pace, la gente comune sa che ci sarà la guerra. Quando chi sta in alto maledice la guerra, le cartoline precetto sono già state compilate.
Scendere a compromessi è un modo come un altro per salire.
La diplomazia rassomiglia ad un incontro di pugilato con guanti glacé nel quale il suono del gong viene sostituito dal cin cin dei bicchieri di champagne.
Su ciò di cui non si può parlare è bene tacere.