Diplomazia (s.f.). La patriottica arte di mentire per il proprio paese.— Ambrose Bierce
Diplomazia (s.f.). La patriottica arte di mentire per il proprio paese.
Calamità: Le calamità sono di due tipi: la nostra sfortuna e la fortuna degli altri.
Abbietto: Dicesi di persona che non si è macchiata della colpa di possedere redditi, patrimoni e vestiti eleganti.
Guerra. Un sottoprodotto della pace.
Volubilità: La reiterata sazietà di un affetto incostante.
Gatto. Un soffice indistruttibile automa cui la natura ha riservato la prerogativa di essere preso a calci quando nella cerchia domestica le cose vanno storte.
Diplomazia: la via più lunga fra due punti.
Un diplomatico di questi tempi non è altro che un capocameriere a cui è permesso sedersi di tanto in tanto.
Quando chi sta in alto parla di pace, la gente comune sa che ci sarà la guerra. Quando chi sta in alto maledice la guerra, le cartoline precetto sono già state compilate.
La diplomazia rassomiglia ad un incontro di pugilato con guanti glacé nel quale il suono del gong viene sostituito dal cin cin dei bicchieri di champagne.
Diplomazia è la scienza di coloro che non ne hanno alcuna e sono profondi per la loro vuotaggine.
Diplomazia: l'arte di fingere di non fingere.
La diplomazia è l'arte di permettere ad un altro di fare a modo tuo.
Scendere a compromessi è un modo come un altro per salire.
Il Diplomatico è un uomo che ricorda il compleanno di una signora e dimentica l'anno di nascita.
Metà dell'arte della diplomazia consiste nel non dire nulla, specialmente quando stiamo parlando.