Un guercio è molto più incompleto di un cieco. Sa cosa gli manca.— Victor Hugo
Un guercio è molto più incompleto di un cieco. Sa cosa gli manca.
Il pensatore vuole, il sognatore subisce.
Se volete rendervi conto di quello che è la rivoluzione, chiamatela Progresso, ma se volete rendervi conto di quello che significa progresso, chiamatelo Domani, ora, il Domani compie irresistibilmente l'opera sua, e la comincia oggi, arrivando sempre al suo scopo, nei modi più strani.
Talvolta "amico" è parola priva di senso, "nemico" mai.
La pigrizia è madre. Ha un figlio, il furto, e una figlia, la fame.
Il cadere non esclude il librarsi. Dalla caduta sorge l'ascesa.
Le forze eruttate dalla psiche collettiva portano confusione e cecità mentale.
Ciecamente sogniamo di superare la morte attraverso l'immortalità anche se da sempre l'immortalità ha rappresentato la peggiore delle condanne, il destino più terrificante.
Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.
A chi opera con calma, ogni cosa è chiara e sicura; la fretta è sconsiderata e cieca.
Una parziale cecità associata all'acutezza dell'intelligenza caratterizza l'homo faber, non importa se fissa lo sguardo sugli astri, sull'uomo o sull'atomo. Qui risiede il fondamento della sua potenza ‐ anche però della sua sofferenza, forse del suo tramonto.
Se sei muto ridi con gli occhi, se sei cieco ridi con la bocca. Se sei muto e cieco c'è ben poco da ridere.
Tempus edax, homo edacior, che io tradurrei volentieri così: il tempo è cieco, l'uomo è stupido.
Riesco quasi sempre a cavalcare sia la realtà che l'immaginazione. La mia realtà ha bisogno dell'immaginazione come una lampadina ha bisogno della presa. La mia immaginazione ha bisogno della realtà come un cieco ha bisogno del suo bastone.
In terra di ciechi, beati i monocoli, dice l'antico proverbio, e sarà verissimo; ma vero altrettanto che in terra di monocoli, chi abbia due occhi, rischia di essere lapidato.
Nei romanzi i poliziotti sono sempre ciechi come talpe.