Felice è chi ha potuto conoscere le cause delle cose.
Chi si domanda se il nemico è stato sconfitto dalla strategia o dal valore?
Vince solo chi è convinto di poterlo fare.
La paura aggiunse ali ai piedi.
Tu non cedere ai mali ma affrontali con più audacia, per quanto la tua sorte te lo permetterà.
Perdonare quelli che si sottomettono e sconfiggere i superbi.
A volte la cosa più bella è proprio quella che arriva inaspettatamente e immeritata, quindi qualcosa di veramente regalato.
La legge naturale non dà il diritto alla felicità, ma anzi prescrive la miseria e il dolore.
Chi è felice farà felici anche gli altri, chi ha coraggio e fiducia non sarà mai sopraffatto dalla sventura.
La felicità è una merce favolosa: più se ne dà e più se ne ha.
La ricerca della felicità per gli animali è limitata alla sopravvivenza e alla gratificazione dei sensi; gli esseri umani hanno la capacità di sperimentare la felicità a un livello profondo che, raggiunto, può sommergere l'esperienza dell'infelicità.
L'uomo più felice è quello che conosce meglio l'arte di rendersi tale senza venir meno ai propri doveri, e il più infelice è quello che ha scelto un modo di vivere che lo costringe a fare ogni giorno, dal mattino alla sera, malinconiche riflessioni sull'avvenire.
La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è, o meglio, essere amati a dispetto di quello che si è.
In ogni avversità della fortuna, la più tremenda delle sventure è l'essere stato felice.
Felicità. Una cosa che dipende non dalla posizione, ma dalla disposizione.
Tutti hanno diritto di essere felici a modo loro.