"So che morirò, ma non ci credo". Dice Jacques Madaule. Lo so ma non ne sono intimamente persuaso. Se ne fossi persuaso completamente certo non potrei più vivere.
Morire è la condizione stessa dell'esistenza. In ciò mi rifaccio a tutti coloro che hanno detto che è la morte a dar senso alla vita proprio sottraendole tale senso. Essa è il non-senso che dà un senso negando questo senso.
La musica può toccare direttamente il corpo e sconvolgerlo, provocare danza e canto, strappare magicamente l'uomo a se stesso.
Dove la parola manca, là comincia la musica; dove le parole si arrestano, l'uomo non può che cantare.
La morte è questo: la completa uguaglianza degli ineguali.
Confidenza toglie reverenza. Se trascorri abbastanza tempo vicino alla morte, smetti di averne paura e inizi a odiarla.
Trovo, dovunque io giro 'l guardo intento, trista imagin di morte. Ecc'ora il giorno da l'oriente uscir di luce adorno, eccol tosto a l'occaso oscuro e spento.
Morire sarà, su per giù, come quando su una vetrina una saracinesca s'abbassa.
La morte è un supplizio nella misura in cui non è semplice privazione del diritto di vivere, ma occasione di calcolate sofferenze.
Con vent'anni nel core Pare un sogno la morte, eppur si muore.
A me la morte fa una gran paura, si lasciano troppi sorrisi, troppe mani, troppi occhi.
La morte non viene una volta sola: quella che ci porta via è l'ultima morte.
Il modo migliore di pensare ai morti è pensare ai vivi.
Morire non è nulla; non vivere è spaventoso.
È strano come a volte il ricordo della morte sopravviva molto più a lungo della vita che essa ha rubato.
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