L'idea che si morirà è più crudele del morire, ma meno dell'idea che un altro sia morto.— Marcel Proust
L'idea che si morirà è più crudele del morire, ma meno dell'idea che un altro sia morto.
La medicina è un compendio degli errori successivi e contraddittori dei medici.
Se sognare un poco è pericoloso, la sua cura non è sognare meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo.
L'essenza della musica è di svegliare in noi quel fondo misterioso della nostra anima.
Ci sono pochissime donne che si vestono bene, ma alcune sono meravigliose.
La fotografia acquista un po' della dignità che le manca quando cessa di essere una riproduzione della realtà e ci mostra cose che non esistono più.
La pallida morte batte ugualmente al tugurio del povero come al castello dei re.
Tu non sai quanto la morte li attiri. Morire è sì un destino per loro, una ripetizione, una cosa saputa, ma s'illudono che cambi qualcosa.
La morte produce qualcosa di piacevole: le vedove.
Gli anni più belli della vita li aspetteremo fino alla morte.
La vita è una ciliegia La morte il suo nòcciolo L'amore il ciliegio.
La morte è una ladra che non si presenta mai di sorpresa.
La morte rende preziosi e patetici gli uomini. Questi commuovono per la loro condizione di fantasmi; ogni atto che compiono può esser l'ultimo; non c'è volto che non sia sul punto di cancellarsi come il volto d'un sogno.
La morte, raggiungila con tutti i tuoi appetiti, e il tuo egoismo e tutti i peccati capitali.
Vista positivamente, la morte è una delle poche cose che si possono fare facilmente restando distesi.
L'interesse per la malattia e la morte è sempre e soltanto un'altra espressione dell'interesse per la vita.