Non si è perduto niente quando ci resta l'onore.
Ma nulla è più stimabile di un medico che, dopo aver studiato fin dalla sua giovinezza la natura, conosce le proprietà del corpo umano, le malattie che lo assalgono, i rimedi che gli daranno beneficio, ed esercita la sua arte con cautela, e presta uguale attenzione ai ricchi ed ai poveri.
Viviamo in società. Per noi dunque niente è davvero buono se non è buono per la società.
Lo amavo come si ama per la prima volta, con idolatria, con passione.
Nulla sarebbe più faticoso che mangiare e bere se Dio, oltre che una necessità, non ne avesse fatto un piacere.
Ogni setta, di qualunque genere sia, e' uno schieramento del dubbio e dell'errore.
La guerra è fatica e fastidio; l'onore una bolla vuota.
Non serve una mostrina per essere un uomo d'onore.
La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella coscienza di meritarli.
Ognuno vorrebbe esser il più grande, ma Dio non può accordare quest'onore a tutti.
L'onore è l'appendice nell'organismo dell'anima. La sua funzione è ignota, ma lo si può asportare tranquillamente a quella gente che è incline a sentirsi offesa.
Gli atei sogliono aspirare oltre misura agli onori e alle ricchezze, che io ho sempre disprezzato, come sanno tutti quelli che mi conoscono.
L'onore è come i fiammiferi: serve solo una volta.
Il denaro senza l'onore è una malattia.
I ladri di beni privati passano la vita in carcere e in catene, quelli di beni pubblici nelle ricchezze e negli onori.