Non si è perduto niente quando ci resta l'onore.
Quando s'intraprende una traduzione, occorre scegliere l'autore come si sceglierebbe un amico, ossia di gusto conforme al proprio.
Io posseggo una dignità e una potenza, che l'ignoranza e la credulità mi hanno procurata, io cammino sulle teste degli uomini prosternati ai miei piedi; se essi si rialzano e mi guardano in faccia io sono perduto. Bisogna dunque che io li tenga curvi a terra con catene di ferro.
"Conosci te stesso" è un ottimo precetto, ma sta soltanto a Dio il metterlo in pratica: chi altri se non Lui può conoscere la propria essenza?
La discordia è la piaga mortale del genere umano, e la tolleranza ne è il solo rimedio.
Un uomo è libero nel momento in cui desidera esserlo.
Se l'onore fosse redditizio, tutti sarebbero onorevoli.
Per uno che poté dire in faccia al sole: "Tutto è perduto, fuorché l'onore!" quanti che nell'ombra potrebbero dire: "Fuorché l'onore, nulla è perduto!".
A chi stima l'onore assai, succede ogni cosa, perché non cura fatiche, non pericoli, non danari. Io l'ho provato in me medesimo, però lo posso dire e scrivere; sono morte e vane le azione degli uomini che non hanno questo stimulo ardente.
In Okinawa onore è cosa seria.
Noi moriremo in questo paese e manterremo il nostro onore.
La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella coscienza di meritarli.
L'onore è la poesia del dovere.
Combatta qui chi di campar desia: la via d'onor de la salute è via.
La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono.
Il denaro senza l'onore è una malattia.