Il comunismo è come il proibizionismo: l'idea era buona, ma non ha funzionato.
Non è difficile essere umorista quando tutto il governo lavora per voi.
Diventare un eroe è come vincere la professione più corta sulla terra.
Più leggi ed osservi questa cosa che è la politica, più devi ammettere che ciascun partito è peggio dell'altro. Quello che non è al potere sembra sempre il migliore.
Un comico può durare soltanto fino a quando lui stesso o il suo pubblico non lo prendono sul serio.
Dicono che ci siano due posti dove il comunismo funziona: in cielo, dove non ne hanno bisogno, e all'inferno, dove ce l'hanno già.
Il comunismo è la mediazione e l'organizzazione politica di ogni male, al fine di consentire, a una classe dirigente parassitaria e brutale, la gestione di ogni forma di potere sulle spalle degli ultimi.
Il comunista è colui che è dalla parte di chi lavora.
Il comunismo è una cosa facile che è difficile realizzare.
Il comunismo progredisce in Italia perché i nemici del comunismo, sia pure contro la propria volontà, collaborano con il comunismo. Si collabora con il comunismo anche quando lo si combatte non nel modo giusto.
Noi comunisti veniamo da lontano ed arriveremo lontano.
Non è affatto chiaro come l'idea del paradiso-via-inferno abbia potuto sopravvivere a un solo istante di riflessione.
Personalmente penso che la categoria del comunismo abbia oggi un potenziale largamente inesplorato. A condizione, appunto, di essere agìto non come una risposta precotta, ma come una ricerca comune e una domanda radicale sulla espropriazione di senso anche della vita, in questa fase storica.
Il capitalismo è un'ingiusta ripartizione della ricchezza. Il comunismo è una giusta distribuzione della miseria.
Non parliamo del comunismo. Il comunismo era solo un'idea, solo confusione nel cielo.