Credo che la prova dell'esistenza di Dio risieda principalmente in una profonda esperienza personale.— William James
Credo che la prova dell'esistenza di Dio risieda principalmente in una profonda esperienza personale.
Genio, in verità, è poco più che la facoltà di percepire in un modo inconsueto.
Mentre una parte di ciò che noi percepiamo viene dagli oggetti che ci stanno dinanzi, attraverso i nostri organi di senso, un'altra parte (ed è possibile sia la parte maggiore) proviene sempre dal nostro cervello.
Se credete che dispiacersi o preoccuparsi abbastanza cambierà un evento passato o futuro, allora vuol dire che state su un altro pianeta con un differente sistema di realtà.
Il recedere da una pretesa è un sollievo tanto grande quanto il vederla soddisfatta.
L'arte di essere saggi è l'arte di capire a cosa si può passar sopra.
Dio c'è. Ma temo sia incazzato.
Che Dio sia morto o no, è impossibile tacerne: c'è stato per tanto tempo.
Credere in Dio è come accusare qualcuno senza prove.
Se dio avesse voluto che credessimo in lui sarebbe esistito.
L'eterno entra nel tempo, il tutto in un frammento, Dio assume il volto dell'uomo.
Le famiglie hanno bisogno di un legame spirituale tra di loro e con Dio. Dio è la sola via per raggiungere uno scopo nella vita, è la colla che tiene insieme il tutto.
Non bisogna giudicare Dio da questo mondo, perché è soltanto uno schizzo che gli è riuscito male.
Nonostante tutti i tentativi e i sofismi di sant'Agostino, la responsabilità del mondo e di tutte le sue sventure ricade comunque su Dio, il quale ha creato tutto, assolutamente tutto, e sapeva come sarebbero andate le cose.
Se a qualcuno venisse in mente di affermare che Dio può in qualche modo agire contro le leggi di natura, costui sarebbe al tempo stesso costretto ad ammettere che Dio può agire contro la sua stessa natura: cosa di cui nulla è più assurdo.
Non crederò mai che dio giochi a dadi col mondo.