Le belle parole sono migliori dei brutti colpi.— William Shakespeare
Le belle parole sono migliori dei brutti colpi.
Oh, è stupendo avere forza da gigante ma è da tiranni usarla come un gigante.
Ma quando penso a te, mio caro amico, ciò che era perduto è ritrovato, e ogni dolore ha fine.
Non è amore l'amor che muta se in mutare imbatte o, rimuovendosi altri, si rimuove, oh no: è faro che per sempre è fisso e guarda alle bufere e non dà crollo.
Questa è la mostruosità dell'amore, signora, che infinito è il volere ma limitata è la sua attuazione.
Il dovere di ogni soggetto appartiene al re, ma l'anima di ogni soggetto è solo sua.
Di ciò di cui non si può parlare, bisogna a poco a poco cessare di tacere.
Solo le parole valgono a fissare uno stato d'animo; esse sole sono un'arma sicura contro l'oblio.
Gli piace sentirsi parlare; parla più in un'ora di quanto ascolti in un mese.
Io credo più nelle cose che nelle parole.
Parlare di morte è come parlare di denaro. Noi non sappiamo né il prezzo né il valore.
Parla poco, fai molto.
Non si parla solamente per parlare, per dire "ho fatto questo" "ho fatto quello" "ho mangiato e bevuto", ma si parla per farsi un'idea, per capire come va questo mondo.
La lotta alla miseria deve essere condotta dal Governo, mentre la ricerca della felicità deve essere lasciata all'iniziativa privata. In altre parole bisogna essere socialisti al vertice e liberi imprenditori alla base.
La parola sia non il serbatoio del senso, ma il suo corpo vivente.
La parola è un bel dono; ma non rende la ricchezza del nostro interno; è un riflesso smorto e tiepidissimo del sentimento, e sta alla sensazione come un sole dipinto al sole della natura.