La disgrazia ci fa conoscere strani compagni di letto.— William Shakespeare
La disgrazia ci fa conoscere strani compagni di letto.
Se si concede alla natura nulla di più dello stretto indispensabile, la vita dell'uomo vale meno di quella di una bestia.
Lo sciocco crede d'esser saggio, ma il saggio sa anche troppo bene d'essere uno sciocco.
Quando son festa e giochi tutto l'anno, passare il tempo solo negli svaghi è tanto uggioso quanto lavorare.
Si, tutte le nostre gioie sono vane, ma ancor più vane sono quelle che, comprate col dolore, ereditano il dolore.
Se nel più fresco bocciolo si nasconde il verme edace, altrettanto nell'anime più elette si nasconde edace l'amore.
Una disgrazia tutti sanno cos'è. È una cosa che lascia senza difesa.
Le disgrazie e le gioie sono sempre dietro l'angolo.
Perdere un genitore può essere considerata una disgrazia. Perderli tutti e due è segno di trascuratezza.
Se un uomo parla delle proprie disgrazie, in esse c'è qualcosa che non gli è sgradevole.
In tutta la mia vita non ho mai conosciuto un uomo che non fosse capace di sopportare le disgrazie di un altro da perfetto cristiano.
La disgrazia più grande non è non essere amati, ma non amare.
Quando una disgrazia è accaduta e non si può più mutare, non ci si dovrebbe permettere neanche il pensiero che le cose potevano andare diversamente o addirittura essere evitate: esso infatti aumenta il dolore fino a renderlo intollerabile.
Le disgrazie degli altri ci impressionano tanto perché potrebbero capitare anche a noi.
Niente è così stupido ed infelice quanto attendersi una disgrazia. Che follia, anticiparsi il male prima che questo capiti!