La disgrazia ci fa conoscere strani compagni di letto.
Spengiti, spengiti breve candela! La vita non è che un'ombra che cammina, un povero commediante che si pavoneggia e si agita, sulla scena del mondo, per la sua ora, e poi non se ne parla più; una favola raccontata da un idiota, piena di rumore e di furore, che non significa nulla.
Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.
Non c'è mai stato un filosofo che potesse sopportare pazientemente il mal di denti.
Il piacere e la vendetta sono più sordi del serpente alla voce di una decisione equa.
Alcuni si innalzano con il peccato, altri precipitano con la virtù.
Se un uomo parla delle proprie disgrazie, in esse c'è qualcosa che non gli è sgradevole.
È incredibile con quanta prontezza e buona grazia ci rassegniamo alle disgrazie altrui.
Perdere un genitore può essere considerata una disgrazia. Perderli tutti e due è segno di trascuratezza.
In tutta la mia vita non ho mai conosciuto un uomo che non fosse capace di sopportare le disgrazie di un altro da perfetto cristiano.
Nelle disgrazie gli uomini invecchiano presto.
Il modo più facile di sopportare una disgrazia è vedere un nemico stare peggio.
Il più disgraziato degli uomini è colui che non sa sopportar la disgrazia.
Niente è così stupido ed infelice quanto attendersi una disgrazia. Che follia, anticiparsi il male prima che questo capiti!
La disgrazia è una visita del Signore; è un dono, una ricchezza, quasi un privilegio.