La purezza è l'alibi dei peccatori mancati.
Meglio essere vigliacchi per un minuto che morti per il resto della vita!
Non è che ho paura di morire. È che non vorrei essere lì quando succede.
Sono timidissimo, le ho prese anche dai Quaccheri.
Mi è stato chiesto se ero consapevole delle implicazioni morali di ciò che facevo. Come dissi al tribunale di Norimberga, non sapevo che Hitler fosse nazista.
Non è che ho paura di morire. Solo che non voglio esserci quando accadrà.
Solo con la purezza e le buone azioni dei seguaci si può difendere la religione, mai con la contrapposizione a chi professa altre fedi.
Non è il contatto con la donna che corrompe l'uomo, è anzi l'uomo, spesso, troppo impuro per toccarla.
Chi di noi ha mantenuto la purezza di cuore? Chi può credersi senza macchia? Ma la grazia di Dio fa dell'uomo più indurito un bambino.
L'intelligente soffi via da sé le impurità poco a poco, un momento dopo l'altro, come l'argentiere dall'argento.
L'uomo fluisce subito a Dio quando il canale della purezza è aperto. Alternativamente, la nostra purezza c'ispira e la nostra impurità ci abbatte.
Le due ali per volare in Paradiso sono la purità e l'umiltà.
Custodiscono la purezza le fatiche corporali e la meditazione della Scrittura.
Ma voi siate astuti come i serpenti e puri come le colombe.
Chi opera per sincera coscienza può errare, ma è puro innanzi a Dio.