Invece di grandi aspettative di sogni d'oro, il "progresso" evoca un'insonnia piena di incubi di "essere lasciati indietro", di perdere il treno, o di cadere dal finestrino di un veicolo che accelera in fretta.
La fiducia si trova in difficoltà nel momento in cui ci rendiamo conto che il male si può nascondere ovunque.
Nella sua fase iniziale e solida, la modernità è stata vissuta come una lunga marcia verso l'ordine.
Senza umiltà e coraggio non c'è amore. Sono qualità entrambe indispensabili, in dosi massicce, ogni qual volta ci si addentra in una terra inesplorata e non segnata sulle mappe, e quando tra due o più esseri umani scocca l'amore, è proprio in questo tipo di territorio che vengono spinti.
La principale strategia di qualsiasi lotta per il potere consiste nello strutturare la posizione della controparte e “destrutturare” – ovvero deregolamentare – la propria.
La paura c'è e satura quotidianamente l'esistenza umana, mentre la deregulation planetaria penetra fin nelle sue fondamenta e i baluardi difensivi della società civile cadono in pezzi.
Il progresso non consiste nel rimpiazzare una teoria sbagliata con una giusta, ma nel rimpiazzare una teoria sbagliata con una sbagliata in maniera più sottile.
Il progresso, la più ingegnosa e più crudele tortura dell'umanità.
Credere al progresso non significa credere che un progresso ci sia già stato.
Nel passato gli uomini subivano la tortura della ruota, adesso subiscono quello della stampa. Questo si chiama progresso.
Ogni progresso è basato sull'universale desiderio, innato in ogni organismo, di vivere meglio di quanto consentano le sue entrate.
Ogni progresso è dovuto agli scontenti. Le persone contente non desiderano alcun cambiamento.
La nostra miserabile specie è fatta in modo tale che quelli che camminano sulle vie battute gettano sempre pietre contro quelli che insegnano vie nuove.
Ecco il mio motto: progresso costante. Se Dio avesse voluto che l'uomo indietreggiasse, gli avrebbe messo un occhio dietro la testa. Noi guardiamo sempre dalla parte dell'aurora, del bocciolo, della nascita.
Gran parte del progresso sta nella volontà di progredire.
Se volete rendervi conto di quello che è la rivoluzione, chiamatela Progresso, ma se volete rendervi conto di quello che significa progresso, chiamatelo Domani, ora, il Domani compie irresistibilmente l'opera sua, e la comincia oggi, arrivando sempre al suo scopo, nei modi più strani.
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