758 frasi, citazioni, aforismi
L'autore migliore sarà quello che si vergognerà di diventare scrittore.
L'obiezione, la deviazione, l'allegra sfiducia, il desiderio di ironia sono segni di salute: tutto ciò che è assoluto rientra nella patologia.
Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ordinamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.
Se nei singoli la demenza è rara, è una regola dei gruppi, delle compagnie, dei partiti, delle epoche.
Vivere in modo tale che tu abbia bisogno di desiderare di rivivere, questo è il tuo dovere.
Gli insetti pungono non per cattiveria ma perché vogliono vivere anche loro; lo stesso è dei critici: vogliono il nostro sangue, non il nostro dolore.
Come? L'uomo è soltanto un errore di Dio? O forse è Dio soltanto un errore dell'uomo?
Contro il prete non si hanno ragioni, si ha il carcere.
Il prete è il modificatore di direzione del ressentiment. Ogni sofferente, infatti, cerca istintivamente una causa del proprio dolore.
Due grandi narcotici europei, l'alcol e il Cristianesimo.
Vivere, in generale, vuol dire essere in pericolo.
Contro la noia anche gli dei lottano invano.
Una cosa che si chiarisce smette di interessarci. Che cosa intendeva quel dio che suggerì: "Conosci te stesso!"? Intendeva forse: "Smettila di importare a te stesso! Diventa obiettivo!"? E Socrate? E l''essere umano scientifico'?.
Se vi fossero degli dèi, come potrei sopportare di non essere dio! Dunque non vi sono dèi.
È disumano benedire là dove qualcuno viene maledetto.
Chiunque abbia mai costruito il "nuovo paradiso" ha prima trovato il relativo potere dentro il suo proprio inferno.
Sei uno che sta a guardare? O uno che si mette all'opera? O uno che distoglie lo sguardo e si trae in disparte. Terzo caso di coscienza.
Meglio essere folle per proprio conto che saggio con le opinioni altrui.
Si "deve" dare il contraccambio, nel bene come nel male: ma perché proprio alla persona che ci fece del bene o del male?
Ringraziamento. Un'anima delicata è angustiata dal sapere qualcuno obbligato a ringraziarla; un'anima gretta, dal sapersi obbligata a ringraziare qualcuno.