La disgrazia più grande non è non essere amati, ma non amare.— Albert Camus
La disgrazia più grande non è non essere amati, ma non amare.
Chi non dà nulla non ha nulla. La disgrazia più grande non è non essere amati, ma non amare.
Il vero amore è eccezionale, due o tre volte in un secolo all'incirca. Per il resto, vanità o noia.
Persino su un banco d'accusato è sempre interessante sentir parlare di sé.
Viene sempre il momento in cui bisogna scegliere fra la contemplazione e l'azione. Ciò si chiama diventare un uomo.
Come vivere senza qualche buona ragione di disperare!
Quando una disgrazia è accaduta e non si può più mutare, non ci si dovrebbe permettere neanche il pensiero che le cose potevano andare diversamente o addirittura essere evitate: esso infatti aumenta il dolore fino a renderlo intollerabile.
Le disgrazie e le gioie sono sempre dietro l'angolo.
Perdere un genitore può essere considerata una disgrazia. Perderli tutti e due è segno di trascuratezza.
Il più disgraziato degli uomini è colui che non sa sopportar la disgrazia.
È incredibile con quanta prontezza e buona grazia ci rassegniamo alle disgrazie altrui.
La disgrazia ci fa conoscere strani compagni di letto.
Il modo più facile di sopportare una disgrazia è vedere un nemico stare peggio.
Nelle disgrazie gli uomini invecchiano presto.
Se un uomo parla delle proprie disgrazie, in esse c'è qualcosa che non gli è sgradevole.
La peggior disgrazia può darci modo di esercitare la nostra migliore virtù. In ciò può essere ancora una fortuna.