Il piacere é peccato, e talvolta il peccato é un piacere.— Albert Einstein
Il piacere é peccato, e talvolta il peccato é un piacere.
L'uomo di scienza non è niente altro che un misero filosofo.
L'impressione del misterioso, sia pure misto a timore, ha suscitato, tra l'altro, la religione.
La perfezione della tecnologia e la confusione degli obiettivi sembrano caratterizzare la nostra epoca.
La nostra conoscenza, se paragonata alla realtà, è primitiva e infantile. Eppure è il bene più grande di cui disponiamo.
Una comunità sana è legata tanto alla libertà degli individui quanto alla loro unione sociale.
Il piacere è il fiore che passa; il ricordo, il suo profumo duraturo.
La maggior parte degli uomini inseguono il piacere con tanta fretta impetuosa che che lo scavalcano frettolosamente.
Dopo tutto il piacere è una guida più sicura del diritto o del dovere.
Non esiste una cosa come il puro piacere; un po' di ansia si accompagna sempre ad esso.
Non si desidera di godere. Si desidera sperimentare la vanità di un piacere, per non esserne più ossessionati.
Il piacere è troppo effimero, la musica ci solleva un momento soltanto per poi lasciarci più tristi, ma il sonno è una compensazione. Anche quando ci ha lasciati, abbiamo bisogno di qualche secondo per ricominciare a soffrire.
Trova un lavoro che ti piaccia ed avrai cinque giorni in più per ogni settimana.
Se ho perduto i miei giorni nella voluttà, rendimeli, gran dio, perché possa riperderli ancora.
Ho sempre ritenuto che, nella vita, bisogna fare qualcosa per vivere: io l'ho trovato ed in più mi da piacere quello che faccio e quindi non posso che ritenermi fortunato.
Un uomo è solo ed unico giudice in ciò che a lui piace, o non piace.