Tutti vogliono avere un amico, nessuno si preoccupa d'essere un amico.
L'avvenire appartiene alla Chiesa che avrà le porte più larghe.
Diffidate delle gentilezze degli uomini. La donna che vede un uomo ai suoi piedi farà bene a non dimenticare che è proprio questa posizione che Jacques Clément trovò la più comoda per pugnalare Enrico III.
La gente si occupa assai poco d'essere come bisogna essere, ma pensa continuamente a come bisogna parere.
Troppi amici, non abbastanza amicizia.
La proprietà letteraria è una proprietà.
L'amicizia è sempre una dolce responsabilità, ma non è mai un'opportunità.
Gli uomini chiamano amicizia una società di interessi, uno scambio d'aiuti, un commercio insomma, in cui l'amor proprio spera di potere guadagnare qualche cosa.
Un amico vero lo riconosci subito, ti fa scoppiare a ridere anche quando proprio non lo vuoi, se ti domanda come stai dissolve anche il più triste pensiero e, basta stare in sua compagnia per sentirsi speciali. Questo è un vero amico, colui che trasforma la tua vita, in una vita speciale!
Ho sempre ritenuto che il più grande privilegio, sollievo e conforto dell'amicizia fosse quello di non dover mai spiegare nulla.
Io credo che una vita piena offra già così tante occasioni, o obblighi, di incontro che più che moltiplicare le amicizie andrebbero diminuite. O almeno calmierate.
L'amicizia è necessità, mai convenienza. Esigenza dettata dall'intelligenza emotiva.
Tutti sentono quello che dici. Gli amici ASCOLTANO quello che dici. I veri amici ascoltano quello che tu NON dici.
Parlano poco per essere amici, troppo per essere innamorati.
Se vôi l'ammirazione de l'amichi nun faje capì mai quello che dichi.
Sapete che cos'è l'amicizia? Si, essere fratello e sorella, due anime che si toccano senza confondersi, le due dita della mano. E l'amore? Oh l'amore, è essere due e non essere che una persona sola. Un uomo e una donna che si fondono in un angelo. È il cielo.