Marito. Uno che avendo pranzato, deve preoccuparsi di rigovernare.
Imprudenza. Una particolare sorta di fascino che conferisce maggior piacere al peccato e vale a mitigare la squallida monotonia delle buone azioni.
Barba : I peli che di solito si tagliano coloro che giustamente esecrano l'assurda usanza cinese di radersi il capo.
Alleanza: in politica internazionale, l'unione di due ladri che hanno le mani profondamente infilate nelle tasche l'uno dell'altro, per cui non possono tranquillamente derubare un terzo.
Oratoria. Congiura tra pensiero e azione ai danni delle facoltà intellettive. Una forma di tirannide in parte temperata dalla stenografia.
Rapporto intimo. Relazione nella quale vengono trascinati degli sciocchi per la loro mutua distruzione.
La bigamia è avere un marito di troppo, la monogamia anche.
Non esiste il marito ideale. Il marito ideale rimane celibe.
I marinai sono dei mariti ideali, a condizione che riconoscano la paternità dopo due anni di assenza.
Un marito ideale? Non può esistere. L'istituzione stessa è sbagliata.
Un marito è ciò che resta di un amante, una volta tolto il nerbo.
Una donna deve a suo marito la deferenza che un suddito deve al suo principe.
Ci sono donne che ci amano per quello che siamo; altre, per quello che non sono i loro mariti.
Il marito ideale rimane celibe.
Un buon marito deve saper comandare a se stesso di ubbidire alla moglie.
Oh, mio marito l'apprezzava, la mia bellezza. E come! Il guaio è che aprezzava anche quella di tutte le altre.