La libertà è la base di uno stato democratico.
Ciascuno giudica bene ciò che conosce, e solo di questo è buon giudice.
Non sono i più forti, o i più belli, a vincere nelle Olimpiadi; ma prima di tutto coloro che partecipano.
Un'assurdità plausibile è sempre migliore di una possibilità che non convince.
L'uomo veramente buono e saggio sopporta dignitosamente tutte le vicende della sorte e tra le azioni che gli si prospettano compie sempre quelle più belle, come anche il buon generale usa l'esercito di cui dispone nel modo più efficace in guerra.
Una rondine non fa primavera.
Imparando momento per momento, a essere liberi nella mente e nel cuore, rendiamo possibile la felicità per ogni essere della terra.
Non posso considerare libero un essere che dentro di sé non nutra il desiderio di sciogliere i legami del linguaggio.
Se la libertà è oggi umiliata o incatenata non è perché i suoi nemici hanno usato il tradimento, è perché i suoi amici hanno dato le dimissioni.
Chi è più libero: il celibe che vive in dittatura, o l'uomo sposato in democrazia?
Forse la libertà non è nemmeno poter fare ciò che si vuole senza limiti, ma piuttosto saperseli dare. Non essere schiavi delle passioni, dei desideri. Essere padroni di se stessi.
Non c'è vocabolo di cui non si sia oggi fatto così largo abuso come di questa parola: libertà. Non mi fido di questo vocabolo, per la ragione che nessuno vuole la libertà per tutti; ciascuno la vuole per sé.
Solo nell'illusione della libertà la libertà esiste.
Una libertà imposta è peggio della schiavitù.
Non è la libertà che manca. Mancano gli uomini liberi.
L'uomo libero non si chiede mai cosa può fare il suo paese per lui né cosa lui può fare per il paese.
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