Il primo miracolo della generosità è di riconoscere e confessare il proprio torto.— Arturo Graf
Il primo miracolo della generosità è di riconoscere e confessare il proprio torto.
Rifrustare il passato È un misero conforto: Quello ch'è stato è stato; Quello ch'è morto è morto.
Pessima tolleranza quella che incoraggia l'insolenza.
Gli uomini, in fondo, sanno benissimo che la felicità è un sogno, e nulladimeno, non paghi di serbarne in cuore il desiderio e la speranza, vogliono di questa speranza e di questo desiderio fare un diritto.
Vi sono scorciatoie por giungere alla scienza; non vi sono per giungere alla sapienza.
A chi si lagnava delle spine, disse la rosa: Io ti pungo, sì, ma ti beo.
Il male è che la generosità può anche essere un buon affare.
Sai cos'è l'amore? È tutta gentilezza, generosità.
Spesso, fra i ricchi, la generosità è soltanto una forma di timidezza.
La generosità è sempre sacrificio di sé, ne è l'essenza.
Bisogna essere giusti prima che generosi, come si hanno delle camicie prima di avere dei pizzi.
Molti tra i vivi meritano la morte. E parecchi che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.
Ciò che sembra generosità, spesso non è che un'ambizione mascherata, che disdegna i piccoli interessi per volgersi ai più grandi.
Chi vive guidato dalla ragione si sforza, per quanto può, di ricambiare l'odio, l'ira, il dispregio, eccetera, di altri contro di lui, con l'amore, ossia con la generosità.
Con la mancanza di collera si vinca la collera. Con la bontà si vinca la cattiveria. Con la generosità si vinca l'avarizia. Con la verità si vinca il menzognero.
Vale la pena esser buoni e generosi. Non soltanto in Cielo uno si guadagna la ricompensa, ma anche qui sulla terra.