Non amar tanto la pace che tu divenga inetto alla guerra.— Arturo Graf
Non amar tanto la pace che tu divenga inetto alla guerra.
Fa' silenzio intorno a te, se vuoi udir cantare l'anima tua.
Pochi giorni luminosi bastano a rischiarare tutta una vita.
Non meno del corpo, lo spirito ha bisogno d'essere nutrito; ed è più difficile nutrire lo spirito che il corpo.
L'uomo di mala fede, non solo negherà la tua ragione, ma ancora t'imputerà il proprio suo torto.
Non merita nome di generosità quella che non è altro che una delle tante forme della ostentazione e del fasto.
Nel quartiere borghese c'è la pace di cui ognuno dentro si contenta, anche vilmente, e di cui vorrebbe piena di ogni sera l'esistenza.
Pace, pace una volta al mio tormento, Stanco di più patir, dai suoi legami Fugge il mio spirto, e si dilegua al vento.
Non devi vedere la pace, la devi sentire respirando i suoi benefici.
La pace e la giustizia sono i due lati della stessa medaglia.
Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra.
Di là dal vetro il silenzio, l'immobilità assoluta, la pace.
C'è una forza di attrazione da parte dei comportamenti giusti e pacifici, anche se di pochi.
Servire e far servire per primi i più sofferenti, è la sorgente della vera Pace.
Il famoso "si vis pacem para bellum" non è che un giuoco di parole da oracolo di Delfo. Torniamo, signori, al senso comune, che dice: "si vis pacem para pacem.
La pace non è un sogno: può diventare realtà; ma per custodirla bisogna essere capaci di sognare.