Sia la meta cui giungi il punto onde tu muovi per tendere a nuova meta.
Vuoi ottenere stima da qualcuno? Mostra di fare gran caso della sua stima.
I mali si vedono facilmente da tutti; le cagioni da pochissimi; i rimedii quasi da nessuno.
Pessima tolleranza quella che incoraggia l'insolenza.
L'odio non sempre nuoce a chi è odiato; sempre a chi odia.
Molti sono ostinati in relazione alla via una volta intrapresa, pochi lo sono in relazione alla meta.
Forse bisogna viaggiare prima di capire qual è la meta giusta per noi.
La meta è partire.
Non sostate sui labili espedienti, non illudetevi con una tregua momentanea o con compromessi instabili: guardate a quella mèta ideale, fate uno sforzo tenace e generoso per raggiungerla.
Proponiti una meta da non oltrepassare neppure volendo; allontana finalmente i beni pieni di insidie; sembrano migliori quando si spera di ottenerli che una volta ottenuti.
Suprema e irraggiungibile meta: solo e felice.
La nostra meta non è mai un luogo, ma piuttosto un nuovo modo di vedere le cose.
Nelle mete che ci prefiggiamo e a cui tendiamo con grande sforzo, dobbiamo osservare che non c'è nessun vantaggio o che gli svantaggi sono superiori; alcune sono superflue, altre non meritano tanto impegno.
Quanto più in alto si punta tanto maggiore il rischio di mancare la meta.