La nostra meta non è mai un luogo, ma piuttosto un nuovo modo di vedere le cose.— Henry Miller
La nostra meta non è mai un luogo, ma piuttosto un nuovo modo di vedere le cose.
Ancora prima che cominci la musica, c'è quell'aria annoiata sulle facce della gente. Una forma di autotortura, il concerto.
Confusione è una parola che abbiamo inventato per un ordine che non si comprende.
In una sala di specchi non c'è modo di voltare le spalle a te stesso.
Confusione è parola inventata per indicare un ordine che non si capisce.
Le ambizioni che potevo aver avuto un tempo si erano dileguate; non esisteva più nulla che io volessi fare.
Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle.
Solo la direzione è reale, la meta è sempre una finzione, anche quella raggiunta e questa spesso in modo particolare.
Proponiti una meta da non oltrepassare neppure volendo; allontana finalmente i beni pieni di insidie; sembrano migliori quando si spera di ottenerli che una volta ottenuti.
La meta, non è che un pretesto.
Quanto più in alto si punta tanto maggiore il rischio di mancare la meta.
Forse bisogna viaggiare prima di capire qual è la meta giusta per noi.
Non sostate sui labili espedienti, non illudetevi con una tregua momentanea o con compromessi instabili: guardate a quella mèta ideale, fate uno sforzo tenace e generoso per raggiungerla.
Nelle mete che ci prefiggiamo e a cui tendiamo con grande sforzo, dobbiamo osservare che non c'è nessun vantaggio o che gli svantaggi sono superiori; alcune sono superflue, altre non meritano tanto impegno.
Sia la meta cui giungi il punto onde tu muovi per tendere a nuova meta.