La critica non è che un frutto dell'invidia.— Axel Oxenstierna
La critica non è che un frutto dell'invidia.
Chi ha conservato la fede in Dio non ha perduto niente, quand'anche avesse perduto il resto del mondo.
Preferisco una scimmia che mi diverte a uno scienziato che mi annoia.
Ci sono azioni che valgono più di chi le compie.
La pigrizia prende spesso in prestito il nome di riposo.
La pazienza è la migliore delle scienze.
La malignità è lo spirito della critica, e la critica è l'origine del progresso e della civiltà.
Quando qualcuno esprime un'opinione, bisogna saperla accettare con gratitudine anche se non sembra utile. Solo a questa condizione costui vi farà partecipi di ciò che ha sentito di voi. E' bene fare e accettare critiche in modo amichevole.
Si fa della critica quando non si può fare dell'arte, nello stesso modo che si diventa spia quando non si può fare il soldato.
Chi non risparmia le sue critiche a nessun genere di uomini, dimostra di non avercela con nessun uomo, ma di detestare tutti i vizi.
Trovo che il dolore di una piccola critica, anche se infondata, è più acuto del piacere di molte lodi.
Che sciocca occupazione quella d'impedirci di provare un piacere o farci arrossire di quello che abbiamo provato! È l'occupazione del critico.
Il critico pretende d'insegnare all'artista quel che lui non imparerà mai.
Quando ti viene voglia di criticare qualcuno, ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu.
Sono rari quei critici che potrebbero sostenere un colloquio a quattr'occhi con l'autore che hanno giudicato.
La scomparsa del senso critico costituisce una seria minaccia per la preservazione della nostra società. Rende facile ai ciarlatani imbrogliare la gente.