Per dare savie leggi a un popolo bisogna essere anche un poco artisti.— Benito Mussolini
Per dare savie leggi a un popolo bisogna essere anche un poco artisti.
Il credo del fascista è l'eroismo, quello del borghese l'egoismo.
La gente oggi non vuol governare; essa vuole esser governata, e avere la sua pace. Se fossero di più i grandi uomini di stato in Europa, ci sarebbero meno partiti.
La massa per me non è altro che un gregge di pecore, finché non è organizzata. Non sono affatto contro di essa. Soltanto nego che essa possa governarsi da sé. Ma se la si conduce, bisogna reggerla con due redini: entusiasmo e interesse. Chi si serve solo di uno dei due, corre pericolo.
Fedeltà è più forte del fuoco.
Solo la guerra porta al massimo di tensione tutte le energie umane e imprime un sigillo di nobiltà ai popoli che hanno la virtù di affrontarla.
Il termine "legge", preso in senso assoluto, indica quel principio in base a cui ciascun individuo, o tutti gli appartenenti ad una stessa specie o alcuni di essi, agiscono secondo una norma unica, fissa e determinata.
La legge non ha mai reso gli uomini neppure poco più giusti; ed anzi, a causa del rispetto della legge, perfino gli onesti sono quotidianamente trasformati in agenti d'ingiustizia.
Le più grandi leggi sono indefinibili; si intravedono soltanto come orizzonti di quiete, come una promessa lontana di felicità.
Non c'è alcuna legge nella storia, non più che in un caledoscopio.
L'interpretazione delle leggi lascia al giudice un certo margine di scelta: entro questo margine chi comanda non è la legge inesorabile, ma il mutevole cuore del giudice.
Non v'è vita senza legge. Qualunque cosa esiste, esiste in un certo modo, secondo certe condizioni, con una certa legge.
Siamo schiavi della legge, per poter essere liberi.
Bisogna essere onesti per vivere fuori dalla legge.
Tutti i diritti hanno la loro origine in una legge, e voi, ogni qualvolta non potete invocarla, potete essere tiranni o schiavi, non altro: tiranni se siete forti, schiavi dell'altrui forza se siete deboli.
Tutte le leggi umane, non quelle divine, sono il risultato di uno sforzo di uomini. Altri uomini vengono, modificano, aboliscono, perfezionano. Non ci vuole nulla ad abolire. Distruggere è facile, ma ricostruire è difficile.