Il cuore ha le sue prigioni che l'intelligenza non apre.
Una falsa umiltà è puro orgoglio.
In una parola, l'uomo sa di essere miserabile: è dunque miserabile, poiché lo è; ma è ben grande, poiché lo sa.
Il nostro egoismo è un bello strumento per gettarci polvere negli occhi in modo piacevole.
Dio ha messo nel mondo abbastanza luce per chi vuole credere, ma ha anche lasciato abbastanza ombre per chi non vuole credere.
Basta poco per consolarci perché poco basta per affliggerci.
Uno non deve mettere i fiorellini alla finestra della cella della quale è prigioniero, perché se no anche se un giorno la porta sarà aperta lui non vorrà uscire.
Un giorno è presto passato, e quando la sera uno si mette a letto senza fame e senza acuti dolori, che importa se quel letto è piuttosto fra mura che si chiamino prigione, o fra mura che si chiamino casa o palazzo?
Noi uomini viviamo come in una specie di prigione, e non possiamo liberarcene da noi medesimi, e tanto meno svignarcela.
IN QUALCHE MODO - Emergente, anzi emerso. In alcuni intellettuali avalla l'idea che, 'in qualche modo', tutto si possa dire e che si possa dire tutto. Che la prigione è l'unico spazio libero che conosciamo. O che il presente è il ricordo del futuro. In qualche modo.
È una bella prigione, il mondo.
Dalla prigione ci esci vivo, dalla guerra no. Tutto il resto, sono parole.
Il pericolo d'inquinamento delle prove è un motivo troppo vago e arbitrario per giustificare la prigione.
Danbury non era una prigione. Era una scuola del crimine, entrai con un diploma in Marijuana, ne uscii con un Dottorato in Cocaina.
Le prigioni sono costruite con le pietre delle leggi; i bordelli con i mattoni della religione.
Qualunque posto può essere una prigione se non hai nessuna fede.