Il prossimo è facile odiarlo se sei forte amalo che a fare stragi siamo tutti Capaci.— Caparezza
Il prossimo è facile odiarlo se sei forte amalo che a fare stragi siamo tutti Capaci.
Nei salotti TV figuranti stolti fanno più ascolti di molti programmi colti, tant'è che tanti li han tolti dando potere a spalti di giudicanti.
Ostentare la modestia è una cosa da superbi.
Abituati ad una TV accesa che ci pare spenta, ci pesa la gente che si accontenta da casa e non si addormenta, ma si gasa, commenta, e segue attenta 'sto scempio mentre lo share aumenta!
Chatta pure perché parlare è più difficile!
Chi si propone l'amore del prossimo senza l'amore a Dio, cerca se stesso.
Che se il me è odioso, amare il proprio prossimo come se stessi diviene un'atroce ironia.
Se l'io è detestabile, amare il prossimo come se stessi diventa un'atroce ironia.
È vero che bisogna amare il prossimo, ma nell'esempio che Cristo dà per illustrare questo comandamento il prossimo è un essere nudo e sanguinante, svenuto sulla strada e di cui non si sa niente. Si tratta di un amore del tutto anonimo, e per ciò stesso universale.
L'amore per il prossimo è una strada per incontrare anche Dio e [...] il chiudere gli occhi di fronte al prossimo rende ciechi anche di fronte a Dio.
Chi va dal prossimo, perché cerca se stesso, e chi, perché vorrebbe perdersi. Il vostro cattivo amore di voi stessi vi trasforma la solitudine in un carcere.
Non amare il tuo prossimo come te stesso: se sei in buoni rapporti con te stesso, è un'impertinenza, nel caso opposto, è un'offesa.
Colui che è veramente colpito dalla mala sorte non si deve aspettare alcuna partecipazione da parte del suo prossimo. Le disgrazie vere fanno scappare la gente.
Il vostro amore del prossimo è il vostro cattivo amore per voi stessi. Voi fuggite verso il prossimo fuggendo voi stessi, e di ciò vorreste fare una virtù.
Il nostro prossimo non è il nostro vicino, ma il vicino del vicino. Così pensa ogni popolo.