L'uomo teme gli Iddii, ch'egli stesso creò.— Carlo Dossi
L'uomo teme gli Iddii, ch'egli stesso creò.
L'uomo destinato alla gloria non teme la povertà e la miseria perché sa che nella miseria il suo ingegno diverrà genio.
È meglio non comandare del non venire obbediti.
Creder d'ingegno chi sa molto a memoria gli è come riputare sapiente chi tiene in casa una grande biblioteca. Molti, anzi, a forza di studio, diventano ignorantissimi.
La menzogna non può esser contenuta se non in un vaso di verità. La stessa menzogna è un omaggio alla verità, perché tanto è migliore quanto più è verosimile.
Che è l'onestà se non la paura della prigione?
Smetterai di temere quando avrai smesso di sperare.
Quel che temiamo più di ogni cosa, ha una proterva tendenza a succedere realmente.
Il timore di perdere la persona a cui tieni di più non dovrebbe indurti a rinunciare all'amore. Perché guardi a destra e a sinistra prima di attraversare la strada? Per paura di essere investita. Eppure, continui ad attraversare la strada!
Per molti fu causa di timore l'essere temuti.
Chi può tutto deve tutto temere.
Se volete evitare il timore, pensate che bisogna temere ogni cosa.
Certe cose proprio per questo sono meno da temere, perché fanno molta paura. Nessun male è grande se è l'ultimo.
Non rinunciare a cogliere una rosa per timore che una spina ti punga.
Non c'è nessun motivo di vivere, nessun limite alle sventure, se si teme tutto quello che può accadere.
Molti deve temere chi è temuto da molti.