La fronte, gli occhi, il volto molto spesso mentono; le parole spessissimo.
La scienza che si diparte dalla giustizia è da chiamarsi inganno, piuttosto che sapienza.
Bisogna cercare di impedire tra amici le lacerazioni, ma, se si verificano, bisogna comportarsi in modo che la fiamma dell'amicizia sembri essersi consumata da sola, e non che sia stata soffocata.
Le grandi cose non si fanno con la forza o con la velocità o con la agilità del corpo, ma con la saggezza, con l'autorità, con il prestigio; delle quali virtù la vecchiaia di solito non solo non è priva, ma anzi ne è arricchita.
Ozio con dignità.
È meglio ricevere che fare ingiustizia.
La menzogna non è nel discorso, è nelle cose.
Chi non intraprende più lo sforzo di mentire al suo prossimo, lo offende.
Non avere alcun motivo per mentire non significa necessariamente essere sincero.
C'è una specie di rispetto e di deferenza nel mentire. Ogni volta che mentiamo a qualcuno, gli facciamo il complimento di riconoscere la sua superiorità.
La lingua che si parla peggio è quella in cui meno si può mentire.
Quando si ha abbastanza immaginazione per addurre delle testimonianze in appoggio a una menzogna, tanto vale dire subito la verità.
L'uomo si distingue dal resto della natura soprattutto per uno strato gelatinoso di menzogna che lo avvolge e lo protegge.
La menzogna è pesante, chi ne abusa può trovarsela al piede come una palla di piombo.
Chi non sa mentire, crede che tutti dicano il vero.
Nel mondo circolano un sacco di menzogne, e il peggio è che molte di esse sono vere.