La superstizione è un'insana paura di Dio.
La forza dell'amicizia è in questo, che da molte anime se ne forma una sola.
La liberalità non ha fondo.
Le vere amicizie sono eterne.
Un amico, se lo è, è un secondo io.
Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima.
È superstizioso riporre le proprie speranze nelle formalità, ma arrogante rifiutare di sottomettervisi.
Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
Se gli uomini fossero in grado di governare secondo un preciso disegno tutte le circostanze della loro vita, o se la fortuna fosse loro sempre favorevole, essi non sarebbero schiavi della superstizione.
È possibile il caso, e non punto infrequente, che una superstizione sia più giovevole che la verità scientifica che la condanna.
Io non credo nella magia, sono soltanto un mucchio di stupide superstizioni.
La superstizione è la religione degli spiriti deboli.
Nessuno è più superstizioso degli scettici.
La sicurezza è perlopiù una superstizione. Non esiste in natura, né i cuccioli di uomo riescono a provarla. Evitare il pericolo non è più sicuro, sul lungo periodo, che esservi esposti apertamente.
E' dunque il timore la causa che genera, mantiene ed alimenta la superstizione.