La superstizione è, in fondo, la più tangibile delle fedi.— Roberto Gervaso
La superstizione è, in fondo, la più tangibile delle fedi.
La seduzione: lo sforzo che l'uomo fa per ottenere da una donna ciò che lei ha già deciso di concedergli.
Ci si masturba anche per non dover poi dire: "ti amo".
Il divorzio è l'ammissione di una sconfitta. Come il matrimonio.
L'appetito non vien mangiando, ma vedendo mangiare gli altri.
Se certe nostre lodi fossero davvero meritate, preferiremmo non farle.
La cosa più veloce fu però sempre una sola: il fulmine. Il timore superstizioso del fulmine, dal quale non c'è difesa, è ampiamente diffuso.
È superstizioso riporre le proprie speranze nelle formalità, ma arrogante rifiutare di sottomettervisi.
Se gli uomini fossero in grado di governare secondo un preciso disegno tutte le circostanze della loro vita, o se la fortuna fosse loro sempre favorevole, essi non sarebbero schiavi della superstizione.
Io non credo nella magia, sono soltanto un mucchio di stupide superstizioni.
La superstizione è la religione degli spiriti deboli.
E' dunque il timore la causa che genera, mantiene ed alimenta la superstizione.
Allora dico che lei è un 27enne vergine imbottito di letture che gode a tenere le mani a vecchie signore superstiziose alle quali promette l'eternità.
Ogni superstizione è sempre odiosa e gravosa.
Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
La superstizione è un'insana paura di Dio.