Quello che non auguri a te stesso, non augurarlo agli altri.— Confucio
Quello che non auguri a te stesso, non augurarlo agli altri.
Quando corro tutti i pensieri volano via. Superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti.
Ciò che l'uomo superiore cerca, lo cerca in se stesso, mentre l'uomo da poco lo cerca negli altri.
Il saggio esige il massimo da sé, l'uomo da poco si attende tutto dagli altri.
Una voce forte non può competere con una voce chiara, anche se questa non fosse altro che un semplice mormorio."
Colui che non prevede le cose lontane, si espone a infelicità ravvicinate.
Mi è capitato di credere che la miseria attiri miseria e che le persone felici evitano la sfortuna degli altri.
L'uomo, oltre a volere la felicità, ha un eguale, identico bisogno anche della sventura.
Se sei sfortunato, cerca di nasconderlo, per non fare rallegrare i nemici.
Tutte le disavventure non sono che gradini verso la fortuna.
Quelli che disputano, contraddicono e confutano la gente, di solito sono sfortunati nei loro affari. Talvolta ottengono una vittoria, ma mai la benevolenza, che sarebbe per loro di maggiore utilità.
La peggior sfortuna che possa capitare a un uomo comune è di avere un padre straordinario.
Al danno s'aggiungerebbe la beffa.
Se tu abbia un amico, o solo uno che tale si dice, te lo chiarirà la sventura.
Essere felice, questo non è un buon segno, è che la sfortuna ha perso il treno, e arriva con il seguente.
Gli spiriti meschini sono soggiogati dalla sfortuna, ma gli animi forti s'innalzano sopra di essa.